Setsuka gaiden

Qi gong

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view post Posted on 12/4/2012, 21:51

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Il termine Qì Gōng (IPA: /tɕ'i kuŋ/, cinese tradizionale: 氣功 , cinese semplificato: 气功) si riferisce a una serie di pratiche e di esercizi collegati alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti di esercizio fisico. Il qi gong si pratica generalmente per il mantenimento della buona salute e del benessere sia fisici che psicologici, tramite la cura e l'accrescimento della propria energia interna (il Qi).

Etimologia

La parola 氣 (cinese semplificato 气, pinyin qi) significa sia aria sia spirito, esprimendo così un concetto di "soffio vitale", con un'accezione simile a quella del greco antico pnéuma (πνεῦμα) e del sanscrito prana (प्राण). La parola 功 (pinyin gōng) significa tecnica o abilità. Il termine completo qi gong vuol dire quindi tecnica del respiro o tecnica dello spirito, indicando l'arte di far circolare l'aria nel modo più adatto per raggiungere e mantenere il benessere psicofisico.

Caratteristiche generali

Esistono molte tecniche diverse di qi gong. Il qi gong si può praticare in modo statico oppure in movimento e prevedere movimenti prefissati (qi gong energia lavoro). In Cina, molte forme di qi gong tradizionale sono collegate con la medicina, con correnti filosofiche come il taoismo, il buddismo e con le arti marziali.

Anche i principi di riferimento cambiano a seconda della finalità con cui si pratica il qi gong. Per finalità terapeutiche o igieniche il qi gong attinge ai princìpi della medicina tradizionale cinese. Se praticato con finalità spirituali, si basa su principi collegati all'alchimia cinese e alle indicazioni del pensiero spirituale o religioso a cui fa capo. Anche nel caso di pratica come arte marziale, molti stili di qi gong fanno riferimento alle corrispondenti correnti di pensiero culturali e spirituali in cui l'uso marziale si è venuto a sviluppare.

Le reazioni di fronte alla pratica del qi gong sono molto variegate. La maggior parte dei medici occidentali, una parte dei dottori della medicina tradizionale cinese e lo stesso governo cinese considerano il qi gong essenzialmente dal punto di vista dell'esercizio fisico, vedendolo come una pratica congiunta di tecniche di controllo di respirazione e del movimento che può contribuire a mantenere la forma e il benessere fisico. Altri si pongono da un punto di vista più metafisico, arrivando a sostenere che la respirazione e gli esercizi di movimento avrebbero un'importante influenza sulle forze dell'universo; questo risvolto del qi gong tuttavia viene generalmente considerato una credenza.

Storia

Già nel Yijing - Il libro dei mutamenti, ritenuto anteriore al 2400 a.C., gli otto trigrammi venivano anche utilizzati per spiegare la circolazione del Qi nel corpo umano. Una svolta importante nella storia del Qi Gong avviene nel periodo che va dal 2690 al 2590 a.C.con la stesura enciclopedica del Neijing Suwen - Il canone di medicina interna, scritto dall' imperatore Giallo Huangdi, il quale codifica i principi della Medicina Filosofica Cinese e le pratiche di esercizi di Qigong, che all' epoca erano denominati Daoyin. Nel VI secolo a.C.il filosofo Laozi scrive il Daodejing - La Via del Divenire, in cui al capitolo 10 si accenna a tecniche di respirazione per fare circolare il Qi e prolungare la vita.

Nel 300 a.C. il filosofo Zhuangzi nel Nanhuajing, a proposito dell'arte del respiro in relazione all'energia, afferma che l'uomo saggio respira fino ai talloni. Nel perido che va dal 221 al 220 a.C. gli scritti in materia di Qigong si intensificano. Il Dott. Bian Que nel trattato Neijing - Classico sulle malattie dell'uomo, spiega proprio come bisogna utilizzare la respirazione per alimentare la circolazione del Qi, e nel trattato Han Su Yi Wun Tzu illustra quattro tecniche specifiche di allenamento fisico di Qigong.

Chang Chun Gien descrive l'uso della respirazione combinato con l'agopuntura per mantenere un buon flusso dell'energia.

Uei Bo Yang parla della relazione tra gli esseri umani, le forze della natura e il Qi. Nel III secolo il chirurgo Hua To crea una ginnastica per generare la circolazione del Qi a livello locale denominata Wu Chin Shih - Il Qi Gong dei 5 animali. Nel periodo che va dal 502 al 507 d.C. il monaco Ta Mo scrive l' Yi Chin Ching - Trattato sullo sviluppo muscolare, nel quale codifica i famosi Shih Ehr Tuan Chin - I dodici esercizi per aumentare la forza fisica dei monaci dei Shao Lin. Questa è storicamente la prima applicazione del Qi Gong agli stili di combattimento.

Nel periodo che va dal 581 al 907 d.C. viene datata la stesura del prontuario Chu Pin Yun Hou Lu scritto da Chow Yun Fan, il quale descrive 260 tecniche diverse per incrementare il flusso del Qi.

Sempre nello stesso periodo storico, Sun Tzu Mao scrive il Chen Chin Fan, nel quale insegna l'uso dei 6 suoni in relazione agli organi.

Al periodo storico che va dal 960 al 1.279 d.C. risale la creazione del Taijiquan da parte del monaco Chan San Feng, arte marziale che non si basa sull'utilizzo della forza fisica, ma che genera l'energia a partire dal Tantien. Il Taijiquan è la forma più elevata e raffinata di Qi Gong tutt'ora esistente e praticata da milioni di persone in tutto il mondo.

Nel periodo che intercorre fra il 1.177 e il 1.279 d.C. il generale Yue Fei crea il Baduanjin, gli Otto Movimenti di Seta, elaborati dai precedenti 12 esercizi di Ta Mo. A partire dal 1368 d.C. Chen Gi Tzu parla delle tre essenze dell'uomo Jing Qi e Shen, importante scoperta che accompagna poi la continua trasmissione ereditaria delle tecniche di Qigong fino ai giorni nostri.

da Wikipedia
 
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